In occasione del centenario della nascita ( 28 novembre 2025) Umberto Veronesi diventa un personaggio della serie Lampi di Genio. Si trova così in compagnia di Darwin, Einstein, Gregorio Mendel, Stephen Hawking, l’etologo Lorenz, il microbiologo Pasteur e Ippocrate, padre della medicina, tutti emeriti personaggi della collana. Il libro esce con il patrocino della Fondazione Veronesi. Per me è stato un privilegio e un lavoro appassionante, destinato ai giovanissimi ma non solo.
Back Stage
Secondo Hemingway quello che è scritto in un libro è solo la parte emergente di un iceberg molto più grande. Vale per tutti i libri, anche per i miei “libricini”. Per Umberto Veronesi e il Nemico Numero vale ancora di più. Di Veronesi conoscevo il lavoro e la stima che lo circondava. Avevo anche scambiato qualche parola con lui in occasione di un convegno al Museo di Storia Naturale di Milano. Gentile, sorridente, curioso, confermò la simpatia che provavo per il Veronesi-personaggio. Ricostruire il suo percorso, leggendo i suoi libri e le sue interviste è stato piacevole e complicato, distillarlo e sintetizzarlo una responsabilità notevole. Mille cose sono rimaste fuori e continuo a scoprirne altre anche dopo aver finito il libro. Inoltre parlare del Nemico Numero 1 è molto delicato, non solo per me. Farlo con leggerezza non è facile, anzi. Il Grande Nemico s’è portato via diversi membri della mia famiglia e molti cari amici. Stava portandosi via anche me, una ventina d’anni fa. Mi ha salvato la Ricerca e un altro luminare dell’oncologia, Leandro Gennari, poi fondatore del Dipartimento Generale di Chirurgia dell’Humanitas. Umberto Veronesi lo cita in una intervista come suo “braccio destro”. Leandro, più giovane di Veronesi di sette anni, era vicino di casa della mia famiglia, in piazza Cinque Giornate. Quand’era studente da bambino andavo spesso a trovarlo, al piano di sotto. Diagnosticò una scogliosi della mia spina dorsale e diede consigli alla mia famiglia per rimediare. Ricordo che sul suo tavolo, insieme ai poderosi libri di testo di anatomia aveva a scopo didattico anche il cranio di un soldato nazista con un bel buco di proiettile in mezzo all’osso frontale. “Non ridere di me , diceva una scritta sul teschio, perché sono quello che sarai domani”. Quando per Natale ricevetti in regalo un microscopio, Leandro mi regalò alcuni vetrini preparati. Una volta mi portò con lui a San Siro, a vedere un derby. Ci andammo a bordo di una Topolino. Mi diverte pensare che possa essere la stessa Topolino usata dal giovane Umberto per fare sci nautico sul Naviglio. Questo particolare non lo troverete nel libro, Come non troverete un altro nome che avrei ricordato volentieri: Giuseppe Masera. Veronesi lo cita, commosso per aver incontrato un bambino guarito dalla leucemia infantile, guarito appunto da Masera, all’Ospedale San Gerardo di Monza. Molti anni fa Masera mi chiese un disegno contro la Leucemia, per farne un manifesto. Vent’anni dopo, alla presentazione di un mio libro è arrivato con una graziosa fanciulla. Me la presentò dicendomi, “era un bambina malata quando ci siamo conosciuti, ora lei è qui bella e sana grazie alla Ricerca”. Qui non aggiungo altro. Spero che Veronesi e il Nemico Numero 1 vi faccia sorridere e pensare positivo, come faceva Veronesi.
Bibliografia
Molti aneddoti raccontati dal Professore sono tratti dal libro-intervista di Annalisa Chirico, Confessioni di un anticonformista, Marsilio Editore 2015. È un libro dove il Grande Umberto parla in prima persona della sua vita e di argomenti più attuali che mai, dalla legalizzazione delle droghe leggere all’ergastolo, dalla pace ai diritti della comunità LGBT, con posizioni degne di grande anticonformista. Utili per definirne la personalità e pensiero sono stati: Il diritto d’essere umani, di Umberto Veronesi, Solferino, RCS, 2018. L’uomo con il camice bianco, di Veronesi e Alberto Costa, Rizzoli, 2009. Scienza e futuro, di Umberto Veronesi, Tecniche nuove, 2022. Altro materiale è stato fornito dalla Fondazione Veronesi, che qui ringrazio. Un grazie particolare a Chiara Segrè che si è occupata della revisione scientifica.
Annessi e connessi
Non sono nuovo a incursioni nella medicina. È mia la serie di mini spot antifumo e una corretta alimentazione per il Ministero della Salute/ realizzati nel 2003 andati in onda si La/7. Con Editoriale Scienza/Lampi di Genio ho pubblicato Ippocrate, medico in prima linea, Pasteur e il virus assassino, Konrad Lorenz e il segreto di Re Salomone, Mendel e l’invasione degli OGM. Per i Musei di Torino L’uomo che ci lasciò il suo scheletro, storia di Carlo Giacomini, studioso del cervello. Per il mensile Pratictioner Piccola Storia della Medicina, poi raccolta in un libro da Edizioni Scientifiche. Titoli collaterali sono stati L’orto diabolico, per Editiemme Edizioni (1982), e l’irriverente Dio ce la mandi buona, il primo libro che fa passare la voglia di ammalarsi ( BUM Mondadori, 1994), una vera storia della medicina dalla parte del paziente.
- Umberto Veronesi e il Nemico Numero 1 sarà aBookCity2025, Domenica 16 novembre, Museo della Scienza e della Tecnica. Sala Biancamano ore 18.00.
- Poi al MUSME Museo della Medicina di Padova, Giovedì 20 novembre alle 18.00.
- Ne ha parlato Federico Taddia su Tuttolibri.

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