Durante la pandemia “pensierosi” lo siamo stati un po’ tutti. Anch’io ho pensato, pensato e in pieno lockdown, mentre regnava il silenzio persino sui Navigli, ho e scritto e disegnato questi tre libricini che forse non avrebbero mai visto la luce. Sono su tre sentimenti, tre emozioni, tre stati d’animo: Felicità, Amicizia e Libertà. Sono destinati ai più piccoli, ma li sto regalando ai miei più cari amici. Sono tre temi che insieme all’Amore dovrebbero essere in cima ai pensieri di tutti, invece giorno dopo giorno li mettiamo in coda ad altri. Mentre fuori non volava una mosca e… read more +
Oggi Dante rifarebbe quello che ha fatto settecento anni fa: distribuirebbe pene infernali e seggi in paradiso a destra e a manca. Ne avrebbe per tutti, per violenti, lussuriosi, iracondi, ipocriti e così via. Papi e re, amici, nemici, semplici conoscenti, vivi e morti, tutti hanno un posto nel suo Inferno, nel suo Purgatorio e nel suo Paradiso. Il liutaio Belacqua non gli riparava lo strumento musicale? Lo mette in Purgatorio. Papa Bonifacio VIII lo sequestra a Roma? Gli prenota un buco a testa in giù tra i simoniaci. L’Imperatore Arrigo può farlo tornare… read more +
Ogni anno festeggio l’anniversario della nascita di Darwin, #12 febbraio, a modo mio. Nel 2007 l’ho festeggiato tra le iguane sull’Isola di Isabela, alle Galapagos. Nel febbraio 2009, come prevedeva il Progetto Darwin2 l’ho festeggiato a Londra, regalando una copia dei 3 diari del “Secondo viaggio di Darwin attorno al mondo” alla biblioteca del Natural History Museum. Quest’anno il 12 febbraio, e già mi va bene, lo festeggerò con una breve camminata sul Monte Ferro, sul Lago Maggiore, dietro casa mia. Nel frattempo i tre libri In Viaggio con Darwin editi da Rizzoli sono ancora in giro… read more +
#25 gennaio la parola ROBOT compie 100 anni. Prima si chiamavano automi. Deriva dal termine ceco Robota, “lavoro pesante”. Era nel dramma fantascientifico messo in scena a Praga da Karel Čapek il 25 gennaio 1921, prima delle tante storie dove il rapporto macchine e uomini finisce in tragedia. Nel frattempo computer e robot hanno invaso il mondo e promettono di invaderlo ancora di più con droni e altre fantasticherie. Oggi non sono i robot umanoidi di Čapek e neppure i robot “positronici” immaginati da Isaac Asimov, sono un prodotto reale della… read more +
Isaac Newton è nato il 4 gennaio (1643 ). Ma per gli Inglesi grazie alla prima #Brexit della Storia (quella dalla Chiesa di Roma) invece è nato il 25 dicembre 1642. Usavano ancora il #Calendario Giuliano invece di quello Gregoriano adottato da Papa Gregorio XIII. La Brexit religiosa era cominciata nel 1533, quando l’incontinente Enrico VIII a aveva chiesto all’arcivescovo Cranmer il divorzio da Caterina d’Aragona e rotto le relazioni con la Santa Sede.
Il vecchio calendario, che ormai “sballava” di 10 giorni rispetto agli eventi… read more +
#1gennaio (1886). Capodanno. La diciannovenne Maria Skłodowska (futura signora #Curie e doppio Premio Nobel) da Varsavia si fa tre ore di treno e quattro di slitta sulla neve e tra i lupi per prendere servizio come governante presso una ricca famiglia di bieticoltori polacchi. La vita è tosta anche per le persone geniali, anzi di più, sopratutto se donne. L’ho raccontato nel #Lampodigenio Curie e i segreti atomici svelati.
Marie farà innamorare Casimiro, il figlio dei padroni. Ma per fortuna la famiglia di lui si opporrà al matrimonio. Marie… read more +
Auguri in attesa di riveder le stelle. A Guelfi e Ghibellini. A Bianchi, a Neri e alle perdute genti. Ai Medici della Peste, agli speziali, ai virologi da taverna e ai mercanti di fake. Ai noiosi abbaianti dei talk show e alle dame angelicate in tv, ai musici e ai cantori, a papi e imperatori di questo Sacro e Romanesco Impero. Auguri. Anche agli ignavi, agli adulatori, agli iracondi e agli accidiosi, agli avari e ai prodighi coi soldi nostri, ai consiglieri fraudolenti, ai barattieri, agli indovini, agli ipocriti e ai ladri. Auguri a tutti perché… read more +
500 anni fa, in questi giorni, Ferdinando Magellano stava attraversando lo stretto che oggi porta il suo nome. Non sapeva ancora cosa avrebbe trovato alla “fine del mondo”, aveva già perso navi, uomini e il carisma iniziale. Ma la speranza lo sorreggeva e il #28novembre 1520 sboccherà nell’Oceano che chiamerà Pacifico.
È sfortunato Magellano, anche oggi, a pensarci bene. Non è un eroe condiviso, non sembra che ci siano tanti festeggiamenti per questo anniversario. Per i portoghesi per molto tempo è stato solo un traditore al servizio degli spagnoli, per gli spagnoli un imbarazzante avventuriero da… read more +
Nel novembre 1901 Albert Einstein era un giovane laureato disoccupato alla ricerca disperata di un primo impiego. Lo avrebbe trovato all’ufficio Brevetti di Berna qualche mese dopo. Cento anni dopo, nel 2001, Zio Albert era per me un vecchio amico di famiglia. Giravamo insieme per i locali sui Navigli, bevevamo birra e lui teneva banco con le sue battute sullo spazio, sul tempo e i buchi neri.
Era il personaggio principale di Ci vuole una fisica bestiale, un Mille lire di Comix che aveva come compagni di collana anche Fabio Fazio e Paolo Hendel…. read more +
Marco Polo è morto serenamente nella sua Venezia due decenni prima dell’arrivo della Peste Nera sbarcata in Europa nel 1347. L’agente patogeno di questa epidemia non era un virus ma un batterio ( Yersinia pestis) trasmesso dalle pulci che infestavano anche i topi. La mancanza di igiene delle città medioevali -Venezia compresa- favorì il disastro: la Peste Nera uccise in tre anni un terzo della popolazione.
La Yersinia era già presente in Oriente da qualche anno e lo stesso Marco Polo aveva incontrato una pestilenza nella città di Hormuz nel suo viaggio di andata. Marco non ne aveva avuto alcun… read more +